È partita in Piemonte la campagna di vaccinazione contro l’influenza e il Covid, sulla base delle raccomandazioni trasmesse dal Ministero della Salute.
Nei giorni scorsi la Regione ha inviato alle Asl, ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta e alle farmacie la circolare con le indicazioni per i cittadini che intendono vaccinarsi.
Vaccinazione antinfluenzale
La vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente per:
1. soggetti di età pari o superiore a 60 anni o compresi tra 6 mesi e 6 anni compiuti;
2. persone di qualunque età ricoverate presso strutture per lungodegenti;
3. donne che all’inizio della stagione epidemica sono in gravidanza (qualunque trimestre) o nel postpartum;
4. medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, attraverso le loro attività, sono in grado di trasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali;
5. soggetti dai 6 mesi ai 65 anni affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza;
6. familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato);
7. bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale;
8. soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori, come Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine;
9. personale che per motivi di lavoro è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani;
10. donatori di sangue.
Gli obiettivi di copertura da raggiungere sono il 75% come minimo e il 95% come ottimale.
Vaccinazione anti-Covid
La campagna nazionale si avvale delle nuove formulazioni monovalenti del vaccino Comirnaty, adattate alle nuove varianti del virus Sars-COV-2.
L’aver contratto una infezione da Sars-CoV-2, anche recente, dopo il precedente richiamo non rappresenta una controindicazione alla vaccinazione.
La distanza dalla dose di vaccino anti-Covid19 più recente deve essere di almeno tre mesi.
La dose di richiamo viene offerta a:
- persone di età pari o superiore a 60 anni;
- ospiti delle strutture per lungodegenti;
- donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum”, comprese quelle in allattamento;
- operatori sanitari e socio-sanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza;
- studenti di medicina e delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e socio-sanitario in formazione;
- persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di Covid-19 grave.
- la vaccinazione viene consigliata a familiari, conviventi e caregiver di persone con elevata fragilità.
Altre informazioni
In fase di avvio della campagna, la vaccinazione è prioritariamente somministrata alle persone di età pari o superiore a 80 anni, agli ospiti delle strutture per lungodegenti, alle persone con elevata fragilità, con particolare riferimento ai soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario, agli operatori sanitari e socio-sanitari.
Entrambi i vaccini sono disponibili negli ambulatori dei medici e nelle farmacie aderenti.
È possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini (in particolare quello antinfluenzale).
I vaccini sono disponibili per i cittadini che ne facciano richiesta anche presso i centri vaccinali delle Asl.
La Direzione regionale informerà tempestivamente tutti i soggetti coinvolti nella campagna vaccinale di eventuali aggiornamenti del target da parte del Ministero della Salute.
Per approfondire https://www.regione.piemonte.it/web/temi/sanita/vaccinazione-antinfluenzale-2024