Il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Vercelli, nei giorni scorsi, ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Vercelli il quale, ha disposto la misura restrittiva nei confronti di M.G., pregiudicato 48enne di Napoli, e A.D., 20enne incensurato di Napoli, ritenuti responsabili di 36 truffe commesse in danno di anziani in provincia di Vercelli ed in numerose altre provincie del nord Italia. L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, concorso in tentata truffa e sostituzione di persona. Al termine delle indagini si è accertato che i malviventi, nel periodo tra il 10 maggio 2018 ed il 14 giugno 2018, hanno posto in essere 36 truffe, delle quali 23 consumate e 13 tentate, in danno di persone anziane residenti nelle province di Vercelli, Novara, Torino, Alessandria, Aosta, Genova, Imperia, La Spezia, Pavia, Milano, Lodi, Brescia, Bergamo, Padova, Vicenza, Varese, Verona, Cremona, Parma, Mantova e Firenze. Da una stima estremamente approssimativa e per difetto (atteso che in taluni casi o il valore dei preziosi non è stato quantificabile o nel corpo della denuncia non è stato possibile comprendere esattamente le somme versate dalle vittime – alcune delle quali tenevano somme anche consistenti presso il domicilio), sino ad ora, i criminali si sono appropriati di contanti e valori per circa 60.000 euro. In provincia di Vercelli gli arrestati hanno portato a segno due truffe, perpetrate in Caresanablot e Cigliano Vercellese, ed alcuni tentativi, di fatto ricostruiti dalle investigazioni ad Arborio e San Germano Vercellese.
Sentiamo il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Vercelli, Andrea Ronchey. Intervista di Ottavio Zanotti