Vercelli: l’invasione della “ifantria”

30 agosto 2018 12:35
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Alcuni cittadini della città segnalano la presenza di larve che hanno attaccato le piante dei viali cittadini. Nelle immagini la zona di Corso Rigola. Dal comune di Vercelli avvisano che non si tratta di processionaria, pericolosa per uomo e animali, ma di ifantria. Di seguito la nota del comune di Vercelli:

“Un mese di agosto molto caldo e arido ha favorito la presenza su diversi alberi cittadini dell’Ifantria (Hyphantria cunea) un lepidottero polifago, che nello stadio larvale assomiglia molto alla Processionaria del pino ma che è assolutamente innocuo per l’uomo e gli animali. Al momento si trova in fase larvale. E’ stato il nostro tecnico-agronomo a tranquillizzarci e ad illustrare le differenze tra le due specie, Ifantria e Processionaria.

Anche se nella fase larvale Ifantria assomiglia alla Processionaria del Pino, esistono diverse differenze sostanziali:
– H. cunea è innocua per l’uomo e per gli animali;
– H. cunea è estremamente polifaga e attacca numerose specie di latifoglie, ma non è presente sui pini e conifere in genere;
– H. cunea non costruisce i tipici nidi bianchi cotonosi della processionaria ma ragnatele di fili sericei intorno ai germogli dove le larve di prima età si nutrono e trovano riparo;
– le larve di H. cunea sono presenti nel mese di agosto mentre le larve di processionaria in primavera (quando scendono dai nidi per interrarsi e proseguire il ciclo biologico);
– H. cunea non rappresenta un rischio sanitario per l’uomo e gli animali come Processionaria e gli interventi di lotta devono essere attuati solo per limitare l’infestazione e quindi il danno sulle piante.
In ambito urbano i disagi maggiori in caso di forti infestazioni sono rappresentati dalle larve che, soprattutto quelle della generazione estiva, raggiunta la maturità a fine agosto-inizio settembre, abbandonano la vegetazione per raggiungere i ricoveri dove incrisalidare e svernare.

Da giorni sono comunque in corso trattamenti contro la Ifantria e continueranno fino a quando l’abbassamento di temperatura risolverà completamente il problema. Intanto il tecnico monitora la situazione.”