Il 2 novembre del 1968 l’evento alluvionale che causò tanti lutti nel Biellese colpì, fortunatamente con minore violenza e senza vittime, anche Vercelli. L’evento per la sua natura eccezionale si impresse nei ricordi delle persone che vissero quell’esperienza e lasciò un segno indelebile nella periferia cittadina. In quel giorno di autunno si registrarono nel tratto compreso tra Romagnano Sesia e Vercelli, numerose rotte nelle arginature del fiume Sesia e i rioni Cervetto, Isola e Canadà furono in breve sommersi. Difficile oggi immaginare il paesaggio di colpo mutato di quei tempi lontani: le strade allagate, le case affioranti dall’acqua, barche al posto di automobili, i rumori attutiti. Ancor più stupefacente è immaginare la gara di solidarietà che fin da subito fu organizzata dai cittadini per aiutare le persone, per salvare il bestiame e per mettere al sicuro il salvabile.
La sera del 2 novembre 2018, presso la scuola dell’Infanzia Isola di via Anadone, a 50 anni esatti dal quel giorno, l’alluvione del ’68 è stata raccontata attraverso la testimonianza viva degli abitanti che ancora risiedono nei rioni, le foto di Renato Greppi, gentilmente concesse dall’Associazione Archivio Fotografico Luciano Giachetti – Fotocronisti Baita e i video amatoriali (in parte materiale inedito) di chi fu testimone diretto.
Vercelli, Rione Isola: in tanti per la serata “11/1968. Com’era l’acqua”
3 novembre 2018 17:10
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Categoria: Eventi